L'idea di questa terrina mi è venuta quasi da sola, pensando al posto in cui vivo, l'Alto Adige.
Negli anni questo posto l'ho amato, detestato, odiato e poi di nuovo amato e apprezzato.
Quando si dice che
"il tempo doma ogni cosa" , per tanti versi è vero.
Sono stata strappata alla mia Calabria quando avevo 18 anni, quando tutto mi sembrava difficile e senza via di soluzione, sono arrivata a Bolzano e i primi 2 anni di "assestamento" non sono stati affatto facili, anzi.
Poi il mio trasferimento a Trento, città molto più nelle mie corde, dove in ogni angolo del centro rivivo mille emozioni quando mi capita di ripassarci, frequento l'università e lavoro tanto per mantenermi agli studi, vivo per qualche tempo in Germania, conosco l'uomo della mia vita e divento mamma per la prima volta, trascorro gli anni più belli e più duri della mia vita ma sempre col sorriso e la forza che mi contraddistinguono.
Poi ritorno a Bolzano in maniera quasi "forzata" e accettare questo cambiamento diventa di nuovo difficile da digerire, quasi impossibile.
E invece no, la vita mi ha dimostrato che, nonostante le ingiustizie e le amarezze raccolte, non bisogna mai smettere di lottare.
E oggi sono qui a dirvi che non ho smesso di lottare ma sento di aver preso un po' di quella rivincita che da anni aspettavo.
Questa città non mi pare più ostile e fredda come una volta, forse sono cambiata io o sono cambiate le cose e se penso a quanto sono fortunata a vivere in un posto così bello, quasi mi commuovo.
Un posto dove sia d'estate che d'inverno avrete la fortuna di trovare il cielo di un blu bellissimo, quasi inspiegabile, emozionante. Paesaggi dalla bellezza mozzafiato e una civiltà che la dice lunga sul popolo locale.
E vogliamo parlare della bontà del cibo? Non che in Calabria non ci sia una cucina straordinaria, intendiamoci, ma anche la cucina altoatesina ha la sua peculiarità ed è speciale proprio per la fusione di 2 culture culinarie molto differenti tra loro: quella austro-germanica e quella italiana.
Immaginate che connubio delizioso.
La mia terrina nasce quindi dall'idea di un piatto tipico della cucina
südtirolese ovvero l'Herrengröstel (letteralmente rosticciata del signore) solitamente servito in padella, è un piatto unico a base di pezzetti di carne di vitello, patate, cipolla e speck.
Una goduria incredibile che io ho cercato di trasformare in terrina, aggiungendo però un'altra tradizione, quella pasquale, di servire asparagi con la salsa bolzanina.
Altra salsa di accompagnamento che ho realizzato è una riduzione di Santa Maddalena, uno dei miei vini preferiti dell'Alto Adige e per smorzare il grasso della preparazione ho pensato ad un'insalata di crauti come
Südtirol docet.
Che dite, vi convince? Vi assicuro che è buonissima! Mio marito, quando l'ha assaggiata, estasiato, ha esclamato: "Sei una donna fantastica!" , io penso gli sia piaciuta! :D
Ringrazio
MTC e
Giuliana per avermi fatto scoprire il mondo delle terrine, sono sicura che ne vedrete altre prossimamente per le feste pasquali sulla mia tavola!