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sabato 2 febbraio 2013

Petits fours di mandorle al profumo di bergamotto e ancora un po' di me...

Quando lasciai la mia Calabria per trasferirmi in Trentino Alto Adige, il periodo non fu dei più belli della mia vita...Era il 2001 e avevo 18 anni e tanti amici, non sapevo se la decisione di mia mamma ( che aveva deciso di partire definitivamente) fosse giusta o no, ero un po' combattuta: trasferirmi in un posto nuovo e così lontano significava partire da zero in tutto.
Avevo appena terminato il quarto anno di liceo linguistico e a settembre avrei dovuto iniziare un nuovo anno scolastico con nuovi professori, nuovi compagni di classe e soprattutto...nuovi metodi!
Immaginate come mi sentivo..se da una parte mi entusiamava il cambiamento, i primi mesi passavo i miei pomeriggi a piangere.
Col tempo, però, capì che in questo posto avrei avuto delle opportunità.
C'è un proverbio tedesco che dice: " Jeder Anfang ist schwer" che significa che ogni inizio ha sempre delle difficoltà... confermo sulla mia pelle che è vero!
E così sradicata da quella terra meravigliosa, col passare dei mesi,  iniziai una nuova vita: nuovi amici, nuovo fidanzato, nuova quotidianità.
Da allora ogni cambiamento mi segna e mi rende forte, mi fa crescere, mi fa capire che sono forte e che, sempre e nonostante tutto, posso sempre farcela..
Sono una persona spigliata, schietta, sincera...allegra perché so che nonostante tutto, il dono della vita è un dono prezioso di cui dovremmo ogni giorno godere a pieno!
Adoro la famiglia e la compagnia, cucinare e fare regali, mi piace organizzare feste, amo tutti i colori e tutte le sfumature di questa vita complicata.
Adoro anche questa bellissima esperienza del blog perché mi sta concedendo l'opportunità di conoscere tante persone meravigliose.
Mi piace la vita, adoro il cibo e il fascino che può suscitare, mi piace lavorare e darmi da fare, detesto la monotonia e amo viaggiare.
Ho tanti posti ancora da visitare ed esplorare e spero di conoscere sempre più gente, affinché io possa arricchirmi ogni giorno di più.
E se ho qualche momento triste? Vi assicuro, succede anche a me... Mi consolo con dei meravigliosi ricordi e inizio a pasticciare...perché per me, cucinare é anche ricordare...gustare vecchi sapori mi riporta indietro nel tempo e mi fa stare bene.

I pasticcini che vi ho preparato oggi, sono tipici della Calabria, fatti di mandorle, albumi  e zucchero e sono per me, una sorta di madeleines "proustiane": appena addento questi dolcetti, i ricordi di quando ero bambina riaffiorano in me...
Collego questi dolcetti a delle occasioni speciali perché la tradizione calabrese vuole che vengano consumati  durante i matrimoni, i battesimi, le comunioni ecc.
E questo dolcetto ha per me un significato importantissimo, mi ricordo di me all'età di 7 anni, vestita come una piccola sposina per celebrare la mia Prima Comunione insieme a mio fratello.
Che grande festa fu...una miriade di zii e cugini, i nonni e quindi tante persone che ora non ci sono più...
Ma nonostante tutto, la vita è meravigliosa...e questi pasticcini ne sono la conferma!

La ricetta é tratta da una blogger fantastica, calabrese come me, e qui trovate la sua ricetta: grazie Angela!
Io ho apportato delle leggere modifiche...ma sono venuti davvero una meraviglia! Spero che le foto aiutino a farvelo capire...

Questi pasticcini sono esattamente come me: croccanti ai lati ( parecchie persone mi dicono che in apparenza sembro aggressiva e un po' difficile) ma morbidi dentro ( mi ritengo una persona dolce e morbida così come le persone che mi conoscono veramente me lo ricordano)... Ho aggiunto l'estratto di bergamotto (così come ho visto ieri in tv), perché lo considero un profumo buonissimo e molto ricercato, adoro le ricette genuine con un tocco in più, come vi dicevo la scorsa volta, no?
Il tocco di bergamotto alleggerisce il sapore molto dolce della mandorla e li fa diventare...DIVINI!
Le mandorle utilizzate vengono direttamente dalla Calabria, me le ha mandate qualche giorno fa il mio papà e devo dire...queste FANNO LA DIFFERENZA!