È con grande affetto che scrivo oggi questo post perché è la mia prima volta in assoluto che mi cimento con il lievito madre e ho ottenuto già degli ottimi risultati.
Tutto questo è stato grazie a
lei, Manuela, una donna generosa e gentile, la quale non solo mi ha omaggiato del suo lievito madre ma mi ha anche dispensato preziosi consigli, come solo una persona amica sa fare.
Ho deciso di buttarmi nell'avventura del lievito madre*, perché era da tempo che ci pensavo e perchè ero alla ricerca di nuove soddisfazioni.
*pensate che il lievito madre donatomi da Manuela, le era stato regalato a sua volta da
Antonietta, vi rendete conto che emozione? *_*
La pizza in teglia realizzata è risultata leggerissima, nonostante gli ingredienti del condimento, che hanno fatto il resto, :D e dato che questa pizza è stata fatta con sentimento, ho ben pensato di farla utilizzando i sapori della mia terra, la Calabria, una terra generosa e genuina, alla quale sono molto legata.
Ecco perché troverete pomodori secchi, 'nduja, provola silana, origano e aglio: un connubio di sapori favoloso, un'abbondanza incredibile perché in Calabria così siamo abituati a fare ma credo non vi dispiacerà!
Se andate a leggere bene
il post di Antonietta troverete delle istruzioni dettagliate su come realizzare un'ottima pizza napoletana fatta in casa, dove vengono descritti l'importanza della lavorazione dell'impasto a mano, l'attenzione alla cottura e i materiali da usare.
Io mi sono attenuta rigorosamente alle sue istruzioni, lavorando l'impasto qualche minuto in più rispetto a quello scritto nel post, ma solo perché in ogni casa ci sono variabili di cui tenere conto, forza mia inclusa, e io ero un po' debilitata dalla febbre.
Il pomodoro utilizzato è un pelato di eccellenza partenopeo e anche tutti gli ingredienti che trovate in questa pizza sono "made in Calabria", perché a casa mia la pizza è sempre stata fatta con la provola silana (e non eravamo gli unici), anzi,credo sia una tendenza del catanzarese a sostituire la mozzarella con la provola nelle ricette in cui di solito è essenziale (arancini, panzerotti, pizza ecc.)
Dedico quindi questa pizza a:
-
Antonietta, per averci regalato un post così ricco di conoscenza, di esperienza e di generosità, un post dal quale ho imparato, sto imparando e credo imparerò ancora molto;
-
Manuela, per la sua disponibilità e dolcezza e per tutte le risposte e i consigli forniti;
-
Michela, per la sua gentilezza, perché quando inizio un lievitato penso sempre a lei, che ormai è una maestra nel campo.