Ed eccoci arrivati al 19 marzo, festa di ogni papà...
Come ben sapete e come tante volte ho scritto in questo blog, io adoro il mio papà sin da bambina.
L'ho sempre ammirato per tutte le cose che faceva e per il suo essere vitale, sempre pieno di energia e di forza positiva.
Mio padre è un gran lavoratore e durante la sua giovinezza ha vissuto lontano dalla sua Calabria, a soli 17 anni se ne andò solo a Bolzano a lavorare, poi si trasferì a Roma dove divise un appartamento con i suoi fratelli e le sue sorelle.
Gli anni della sua vita romana sono stati davvero importanti nella sua vita e infatti spesso mi narra fatti e accadimenti divertenti avvenuti in quel periodo.
Ed è proprio per questo che oggi ho tentato di riprodurre un dolce a lui caro: quasi una madeleine "proustiana": la pastarella bavarese!
Era da un po' di tempo che mi raccontava di questa "bavarese" ma onestamente non sapevo di cosa si trattasse, avevo oltretutto fatto ricerche in internet, ma senza successo.
Poi grazie al team bloggalline, il mio enorme gruppo di amiche bloggers, scopro che il nome esatto è: "pastarella bavarese" ed è esattamente lei che mi fa fare questa scoperta, Silvia, a cui va un grazie di cuore!
Forse i romani sono convinti che questo tipo di dolce esista in tutte le pasticcerie d'Italia ma vi posso assicurare che non è così.
Io che vivo a Bolzano e ho vissuto 18 nella mia amata Calabria, non le mai nè visto nè sentito!
Però ora che le ho scoperte, non le lascerò più...davvero deliziose!
Dedico, quindi, questo dolce al mio papà che è stato e continua ad essere una persona importantissima della mia vita, e a mio marito, che è un papà fantastico per i miei figli e la vita non avrebbe potuto regalarmi di meglio.
Mi sento sempre amata anche quando a volte le cose non vanno per il verso giusto ed è la cosa più bella che ci possa essere per me:
Come ben sapete e come tante volte ho scritto in questo blog, io adoro il mio papà sin da bambina.
L'ho sempre ammirato per tutte le cose che faceva e per il suo essere vitale, sempre pieno di energia e di forza positiva.
Mio padre è un gran lavoratore e durante la sua giovinezza ha vissuto lontano dalla sua Calabria, a soli 17 anni se ne andò solo a Bolzano a lavorare, poi si trasferì a Roma dove divise un appartamento con i suoi fratelli e le sue sorelle.
Gli anni della sua vita romana sono stati davvero importanti nella sua vita e infatti spesso mi narra fatti e accadimenti divertenti avvenuti in quel periodo.
Ed è proprio per questo che oggi ho tentato di riprodurre un dolce a lui caro: quasi una madeleine "proustiana": la pastarella bavarese!
Era da un po' di tempo che mi raccontava di questa "bavarese" ma onestamente non sapevo di cosa si trattasse, avevo oltretutto fatto ricerche in internet, ma senza successo.
Poi grazie al team bloggalline, il mio enorme gruppo di amiche bloggers, scopro che il nome esatto è: "pastarella bavarese" ed è esattamente lei che mi fa fare questa scoperta, Silvia, a cui va un grazie di cuore!
Forse i romani sono convinti che questo tipo di dolce esista in tutte le pasticcerie d'Italia ma vi posso assicurare che non è così.
Io che vivo a Bolzano e ho vissuto 18 nella mia amata Calabria, non le mai nè visto nè sentito!
Però ora che le ho scoperte, non le lascerò più...davvero deliziose!
Dedico, quindi, questo dolce al mio papà che è stato e continua ad essere una persona importantissima della mia vita, e a mio marito, che è un papà fantastico per i miei figli e la vita non avrebbe potuto regalarmi di meglio.
Mi sento sempre amata anche quando a volte le cose non vanno per il verso giusto ed è la cosa più bella che ci possa essere per me:
Auguri uomini miei!
Buona festa del papà!
PASTARELLE BAVARESI
(per circa 10 tranci) - ricetta liberamente tratta da qui (esclusa la sfoglia)
Per la sfoglia furba:
250 g di farina 00
3 cucchiai di acqua fredda
200 g di burro morbido a temperatura ambiente
3 tuorli
Per la bavarese:
250 ml latte
75 g zucchero
14 g gelatina in fogli
Per la crema
pasticcera:
300 ml latte
2 tuorli d’uovo
500 ml panna da montare
60 g zucchero
40 g farina
2 cucchiai di rum
qualche goccia di estratto di vaniglia naturale
zucchero semolato per la cottura in forno
zucchero a velo per terminare
Preparate la sfoglia setacciando la farina e impastetela insieme al burro, formate un impasto senza grumi lavorandola bene.
Aggiungete i tuorli e l'acqua e formate un panetto ben solido e conservate in frigo per circa 3 ore.
Passato
questo tempo, spezzate l'impasto in due metà e stendete l'impasto in
due sfoglie di uguale forma e dimensione ( circa 4-5 mm), spolverizzatele di zucchero semolato e cuocete in
forno caldo a 180° fino a che le due sfoglie abbiano un colore dorato
(circa 15 min.). Io ho ottenuto 2 sfoglie di dimensioni 20x18.
Che belli che siete nelle foto :-)))
RispondiEliminaNon avevo mai sentito parlare di questo dolce, anche dalle mie parti non si è mai visto. Deve essere delizioso con la crema morbida all'interno e il croccante della sfoglia. Sembra un po' quello che da noi si chiama diplomatico anche se li c'è il pds
Ciao Ale! Siete bellissimi in foto!
RispondiEliminaDunque questi sono dei dolci tipici romani? Che grande scoperta!
Con tutto quel ripieno di bavarese devono essere una goduria, figuriamoci d'estate, belle fresche.
Poi fatte così con la sfoglia furba sono semplicissime.
Un abbraccio,
Stef.
Che bontà questi dolci ! Non li mai mangiati . . . dovrò provare e farli anche io ^_^
RispondiEliminaQuesti dolcetti sono una favola e sicuramente tuo papà li ha graditi tantissimo !
RispondiEliminaADORO questo tipo di dolce!!! *_*
RispondiEliminamamma mia che meraviglia! sono uno spettacolo queste pastarelle! ciao! ;-)
RispondiEliminaE' una grande dono della vita avere due uomini così. Per un attimo ho pensato che invece a Bolzano e dintorni c'è questo dolce. In realtà è solo esteticamente simile a quello altoatesino di ricotta. La pasta sfoglia furba è una gran furbata !
RispondiEliminaNon conoscevo questo dolce, quantomeno non con il nome di pastarelle bavaresi, ma dalle foto e dagli ingredienti mi ricordano molto dei dolcetti assaggiati a Budapest alcuni anni fa, a cui ogni tanto ripenso e che mi sarebbe sempre piaciuto provare a fare a casa. Segno la tua preziosa ricetta e spero di riuscire a provarla presto per scoprire se tra le due cose c'è effettivamente un'affinità. In ogni caso hanno un aspetto davvero golosissimo.
RispondiEliminaGrazie!
Sembrano davvero molto buone! Mi piace molto la ricetta della sfoglia furba, voglio provarla! Un abbraccio e buona giornata!
RispondiEliminaCHE BELL FOTO, POST RICCO DI AMORE ED EMOZIONI!!!!!BELLO FESTEGGIARE CON UN DOLCE COSI', BRAVISSIMA!!!!BACI SABRY
RispondiEliminaMamma mia Ale tu mi farai morire. Uno dei miei dolci preferiti...guarda come sono belli!!!
RispondiEliminaBrava brava brava!!
<3
Queste pasterelle io le conosco molto bene e in forme più grandi e nomi diversi vengono riproposte è come una catena. Io sono bilingue in Austria le trovi come Kremschnitte ma le variazioni passano dalla crema classica a solo quella fatta con la panna. A Bled in Slovenija esiste la "crema di bled" che è un insieme della bavarese con panna ed un sottile strato di crema una libidine. A casa mia quando si poteva (io ho 71 anni), mia nonna ungherese le faceva cercando di gonfiare del latte in polvere (non so con cosa) per creare questa specie di pannosità di bavarese.
RispondiEliminaSono super e la tua ricetta anche se ripresa da te è perfetta.
Grazie hai revocato vecchi ricordi. Buona serata
PS.
A Trieste da quasi 44 anni (mia figlia ne ha 49), la sua torta preferita è questa solo che invece che fatta a piccoli tranci gliela faccio fare tonda e poi tagliamo a fette con vicino due fragoline (lei è maggiolina).
Per prima cosa auguri a due dei tre uomini più importanti della tua vita e poi, ovviamente, mi prendo un dolce e festeggio con voi :)
RispondiEliminabaci
Ale!!!!che bel post! Tanti auguri anche da parte mia ai tuoi uomini!!!! Stasera vengo a Bolzano a mangiarmi questa meraviglia!!!! Mi sembrano davvero strepitose queste paste!
RispondiEliminaTi mando un grande abbraccio
Alice
Non conoscevo questo dolcetto, grazie a voi ho avuto il piacere di deliziarmene oggi.
RispondiEliminaChissà come sarà stato contento il tuo papà!!! Non conoscevo questi dolcetti, devono essere buonissimi!!!!!
RispondiEliminaBravissima come sempre Ale! Un bacione :-)
Ottime!
RispondiEliminaUHHHHHHHHHHHHHH!!!!! Uno dei dolci preferiti del mio maritozzo!!! Devo provarlo per forza! Grazie Ale per la ricetta!
RispondiEliminaP.S. Soprattutto da parte sua!!! :D
buona,va provata,felice San Giuseppe
RispondiEliminaHanno un aspetto golosissimo, assaggerei volentieri una pastarella, brava Ale!!!
RispondiEliminaAuguri a tuo papà e a tuo marito :)
Bacioni...
Ciao Ale la vita del tuo papà assomiglia un po' a quella del mio grande che ha lasciato la sua terra, per garantire un futuro migliore ai propri figli ;)!!! E visto che il mio e' anche un vero golosone, questa ricetta sarebbe perfetta da rifare appena ci ritroviamo tutti insieme ;)! Buona serata Luisa
RispondiEliminatesoro mio sono bellissime...
RispondiEliminaHanno un aspetto sublime!!!!
RispondiEliminaCosa c'è di più bello di far felici chi amiamo? Coccolare i papà, preparare qualcosa per loro con le nostre mani, stupirli oggi come sempre... perchè per loro restiamo sempre piccole e un po' bambine, no? :-)
RispondiEliminaAuguri ai papà e... wow che golosità! Abbiamo una cosa in comune io e il tuo papà, siamo calabresi!
RispondiElimina