Prima di cominciare a parlare di jazz, voglio fare una piccola premessa: non sono né un'esperta in materia, né una fan accanita di esso.
Si tratta di un genere che però, come tutte le cose che non conosco, mi incuriosisce molto e mi affascina e silenziosamente lo apprezzo.
Il jazz è un genere musicale assai particolare, nato negli Stati uniti, precisamente a New Orleans tra l'Ottocento e il Novecento.
Le origini si attribuiscono al fenomeno di canti di lavoro di africani, i quali erano stati portati in America come schiavi.
A New Orleans un gruppo di uomini neri decise di utilizzare strumenti che i bianchi non utilizzavano più come pianoforti scordati e vecchie trombe della guerra civile.
Dopo l'abolizione della schiavitù nera, nel 1865, le condizioni di vita di questi musicisti "improvvisati" migliorarono e a poco a poco riuscirono a suonare in magazzini abbandonati e a racimolare qualche soldo.
La loro musica riproduceva il suono rauco, sporco dei vecchi strumenti utilizzati in precedenza ed era infatti caratterizzata dall'improvvisazione...*
E questo dolce, in qualche modo, qualche elemento jazz ce l'ha...
In primis perché si tratta di una ricetta "improvvisata", nata da un esperimento fatto qualche settimana fa (che trovate qui).
Poi volevo dare a questa torta una connotazione più golosa con l'aggiunta del cacao, per ottenere una torta nera, proprio come chi ha ideato il jazz; poi volevo stupire con effetti speciali e ho optato per una sinestesia speciale: il caldo e il freddo si incontrano, sofficità e cremosità si accarezzano nel palato per dar luogo ad una golosità senza pari.
Il leggero amaro del cacao si sposa benissimo con la dolcezza della confettura di frutta e la delicatezza del gelato alla vaniglia.
Perché il jazz è musica creativa così come questo fantastico dolce lo è: una mia dolce invenzione!
Una golosità a cui potrete dire di no...e che vi renderà dipendenti, forse un po' come succede, quando si ascolta della buona musica jazz...
TORTA CALDA DI PANE E CACAO CON CONFETTURA DI FRAGOLE E CILIEGIE E GELATO ALLA VANIGLIA
Per una torta di 18 cm di diametro
330 g di pane in cassetta (io ho utilizzato pancarré) ammollato con 100 ml di latte
4 albumi
4 tuorli
125 g di margarina
150 g di zucchero
30 g di cacao amaro
30 g di farina 00
mezza bustina di lievito per dolci
Per la copertura
200 g di confettura di fragole
100 g di confettura di ciliegie
topping al cioccolato
zucchero a velo (facoltativo)
Per il gelato alla vaniglia (senza gelatiera)
250 ml di latte intero
200 ml di panna montata
3 tuorli
60 g di zucchero
1 cucchiaino di amido di mais
semi di una stecca di vaniglia
Per il gelato:
Scaldate il latte con i semi di vaniglia, portate ad ebollizione e poi spegnete il fuoco, abbiate cura di coprire il tutto con un coperchio. Nel frattempo montate i tuorli con lo zucchero e l'amido per almeno 5 minuti.
Rimettete il latte sul fuoco e fate bollire leggermente, poi versate il latte sui tuorli montati e mettete di nuovo sul fuoco, cuocete a fuoco basso fino a che il composto non si addensi e continuate a mescolare.
Togliete subito dal fuoco e mettete il pentolino in acqua molto fredda continuando a mescolare.
fate freddare la crema e incorporate la panna montata e mescolate bene ma in maniera delicata.
Versate la crema in un contenitore per gelato e congelare per almeno 6 ore , mescolando ogni 40 -50 minuti con una forchetta. Questa operazione vi permetterà di sciogliere i cristalli di ghiaccio e il gelato rimarrà cremoso.
Per la torta e la finitura:
Lavorate la margarina e 100 g di zucchero con le fruste, aggiungete un tuorlo per volta e amalgamate bene. In una terrina a parte, montate a neve ben ferma gli albumi. Mescolate lo zucchero rimanente agli albumi e la farina formando una meringa consistente.
Al composto di margarina e zucchero, aggiungete il pane strizzato, il cacao e il lievito.
Aggiungete per ultimi gli albumi e infornate a 180° per circa 45 minuti, vale la prova stecchino.
polverizzate con zucchero a velo se desiderate.
Spalmate la torta di confettura, spolverizzatela con poc zucchero a velo e servitela calda con un pallina di gelato alla vaniglia e topping al cioccolato.
Anche per questa, vale la stessa cosa che ho scritto qualche settimana fa: la torta è buonissima tiepida ma anche fredda e nei giorni seguenti diventa sempre più morbida e umida.
A casa è andata a ruba!
Vi auguro una dolce serata!
Ale.
Si tratta di un genere che però, come tutte le cose che non conosco, mi incuriosisce molto e mi affascina e silenziosamente lo apprezzo.
Il jazz è un genere musicale assai particolare, nato negli Stati uniti, precisamente a New Orleans tra l'Ottocento e il Novecento.
Le origini si attribuiscono al fenomeno di canti di lavoro di africani, i quali erano stati portati in America come schiavi.
A New Orleans un gruppo di uomini neri decise di utilizzare strumenti che i bianchi non utilizzavano più come pianoforti scordati e vecchie trombe della guerra civile.
Dopo l'abolizione della schiavitù nera, nel 1865, le condizioni di vita di questi musicisti "improvvisati" migliorarono e a poco a poco riuscirono a suonare in magazzini abbandonati e a racimolare qualche soldo.
La loro musica riproduceva il suono rauco, sporco dei vecchi strumenti utilizzati in precedenza ed era infatti caratterizzata dall'improvvisazione...*
(*info tratte da ricerche fatte sul web)
E questo dolce, in qualche modo, qualche elemento jazz ce l'ha...
In primis perché si tratta di una ricetta "improvvisata", nata da un esperimento fatto qualche settimana fa (che trovate qui).
Poi volevo dare a questa torta una connotazione più golosa con l'aggiunta del cacao, per ottenere una torta nera, proprio come chi ha ideato il jazz; poi volevo stupire con effetti speciali e ho optato per una sinestesia speciale: il caldo e il freddo si incontrano, sofficità e cremosità si accarezzano nel palato per dar luogo ad una golosità senza pari.
Il leggero amaro del cacao si sposa benissimo con la dolcezza della confettura di frutta e la delicatezza del gelato alla vaniglia.
Perché il jazz è musica creativa così come questo fantastico dolce lo è: una mia dolce invenzione!
Una golosità a cui potrete dire di no...e che vi renderà dipendenti, forse un po' come succede, quando si ascolta della buona musica jazz...
TORTA CALDA DI PANE E CACAO CON CONFETTURA DI FRAGOLE E CILIEGIE E GELATO ALLA VANIGLIA
Per una torta di 18 cm di diametro
330 g di pane in cassetta (io ho utilizzato pancarré) ammollato con 100 ml di latte
4 albumi
4 tuorli
125 g di margarina
150 g di zucchero
30 g di cacao amaro
30 g di farina 00
mezza bustina di lievito per dolci
Per la copertura
200 g di confettura di fragole
100 g di confettura di ciliegie
topping al cioccolato
zucchero a velo (facoltativo)
Per il gelato alla vaniglia (senza gelatiera)
250 ml di latte intero
200 ml di panna montata
3 tuorli
60 g di zucchero
1 cucchiaino di amido di mais
semi di una stecca di vaniglia
Per il gelato:
Scaldate il latte con i semi di vaniglia, portate ad ebollizione e poi spegnete il fuoco, abbiate cura di coprire il tutto con un coperchio. Nel frattempo montate i tuorli con lo zucchero e l'amido per almeno 5 minuti.
Rimettete il latte sul fuoco e fate bollire leggermente, poi versate il latte sui tuorli montati e mettete di nuovo sul fuoco, cuocete a fuoco basso fino a che il composto non si addensi e continuate a mescolare.
Togliete subito dal fuoco e mettete il pentolino in acqua molto fredda continuando a mescolare.
fate freddare la crema e incorporate la panna montata e mescolate bene ma in maniera delicata.
Versate la crema in un contenitore per gelato e congelare per almeno 6 ore , mescolando ogni 40 -50 minuti con una forchetta. Questa operazione vi permetterà di sciogliere i cristalli di ghiaccio e il gelato rimarrà cremoso.
Per la torta e la finitura:
Lavorate la margarina e 100 g di zucchero con le fruste, aggiungete un tuorlo per volta e amalgamate bene. In una terrina a parte, montate a neve ben ferma gli albumi. Mescolate lo zucchero rimanente agli albumi e la farina formando una meringa consistente.
Al composto di margarina e zucchero, aggiungete il pane strizzato, il cacao e il lievito.
Aggiungete per ultimi gli albumi e infornate a 180° per circa 45 minuti, vale la prova stecchino.
polverizzate con zucchero a velo se desiderate.
Spalmate la torta di confettura, spolverizzatela con poc zucchero a velo e servitela calda con un pallina di gelato alla vaniglia e topping al cioccolato.
Anche per questa, vale la stessa cosa che ho scritto qualche settimana fa: la torta è buonissima tiepida ma anche fredda e nei giorni seguenti diventa sempre più morbida e umida.
A casa è andata a ruba!
Con questa ricetta partecipo al contest di Patty I piatti delle Stars
Ale.
E sottolineo che dal 5 luglio a Perugia non si parlerà d'altro perché comincia l'Umbriajazz!!!!!!!!!! un buon motivo per prepararsi psicologicamente gustando questo dolce speciale!!! :D
RispondiEliminaSpettacolare!!La tua torta "jazz" è una vera visione e le tue parole mi hanno fatto venire una voglia di assaggiarla!!!
RispondiEliminagolosissima e mi piace come l'hai presentata complimenti :) Bacio
RispondiEliminaAle cara, sono affascinata dagli esperimenti, dalle innovazioni e amo la musica... in questo post c'è tutto: una splendida torta... creata con passione un goloso gelato che la rende fresca e irresistibile e informazioni preziose di cui ti ringrazio, non so nulla di jazz e adesso me ne vado con la voglia di sentire un pezzo.. oltre che con il desiderio di una fetta di questa delizia:*
RispondiEliminati abbraccio cara:) con la speranza di dartelo dal vivo un giorno :**
Bellissima la tua ispirazione jazz! Mi piace cucinare con la musica quindi capisco l'abbinamento e lo approvo al 100% :-D
RispondiEliminaBrava!
la zia Consu
Questa ricetta è da segnare tra quelle "da rifare"!!! Una bomba!!
RispondiEliminaCom'è golosa quella fetta con il cioccolato che cola!! Irresistibile!!
RispondiEliminaquesta torta di pane caldo è qualcosa di strepitoso, bravissima
RispondiEliminaEhi se vinci e vieni a Siena and stars per il concerto di Einaudi poi ti fermi un paio di giorni in più vero? Così ci conosciamo! :D
RispondiEliminaStupenda! :*
Caldo e freddo !ottimo connubbio!
RispondiEliminaCiao cara amica, sono abbastanza ignorante per quanto riguarda il jazz però mi piace ascoltarlo... La tua ricetta è fantastica, creatività allo stato puro... bellezza e bontà! Sei veramente unica <3 Complimenti anche per il delizioso gelato :) Un forte abbraccio! :**
RispondiEliminaSemplicemente spettacolare!!!
RispondiEliminaSei sempre bravissima!!!
Un abbraccio e a presto
Carmen
Ale, ma che bella torta! E che dire della tua creativita' e abbinamento al jazz? Brava davvero, un bacio!
RispondiEliminaAle hai sbancato quest'oggi! ma che meraviglia questa ricetta! coniugata al jazz poi!
RispondiEliminaBè tesoro bello i miei super complimenti e buona giornata!
Vally
E' perfetta per quel contest. In bocca al lupo!
RispondiEliminaGiuseB
no guarda che anche questa tua invenzione è una figata pazzesca... sarei curiosa di assaggiarlo...ma guarda che bonoooo!
RispondiEliminaora vado a vedere anche la versione bianca, e forte questo tuo abbinamento al jazz"
sei davvero... un'artista!
buona giornata
ecco, mi mancavano giusto due kg per non poter mettere il costume, e arriva la tua torta... bella l'intro al jazz, un genere che amo molto
RispondiEliminaciao tesoro, non passavo da un pò a lasciare commenti, ma ti seguo sempre e ammiro anche stavolta un dolce fantastico!! nemmeno io conosco il jazz, a volta mi incuriosisce, ma questo dolce me lo papperei subito! bacioni
RispondiEliminaQuanto mi piacciono queste dipendenze!!!! Troppo buona e poi che presentazione!!! Sei veramente molto brava. Ciao
RispondiEliminami sembra proprio che hai avuto un'ispirazione fantastica!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaecco, io lo confesso a bassissima voce, io il jazz lo detesto, non fa per me decisamente, ma lo perdono per questa volta perchè ti ha fornito l'ispirazione per un dolce davvero magnifico!
RispondiEliminaUn bacio Ale!!!
Io invece adoro il jazz grazie al mio papà!!! beh un dolce improvvisato ma con un'armonia unica!!! perfetto!!! gnammy! buona giornata cara!!
RispondiEliminaAdoro il jazz e tutto quello che parla di jazz: gli anni '20, i glitter, lo champagne a fiumi, il charleston... e se mi dici che questa torta è jazz io ci credo e la preparo subito!!!
RispondiEliminaIo ogni volta rimango a occhi aperti davanti alla tua creatività ...ma come fai? sei un vulcano di idee...bravissima.
RispondiEliminaSei strepitosa come sempre!!! Nei dolci non ti può battere nessuno!!
RispondiEliminaAdorabile l'idea di mangiare una fetta di torta calda, al cioccolato per giunta (che mi ricorda un pò i tortini caldi con il cuore morbido)con della buona marmellata e con la pallina di gelato fredda contrastante ... deliziosissima!!!! Complimenti davvero!
Un bacioneeee
Che spettacolo!
RispondiEliminaDa provare!
Un bacio
Letizia
Beh cara Ale, penso che tu abbia centrato in pieno il tema di questo bellissimo contest al quale vorrei partecipare anch'io, aspetto solo che mi venga una bella idea e di avere due secondi pure per realizzarla.
RispondiEliminaTorta strepitosa e l'avrò già detto mille volte ma tu hai una creatività pazzesca.
Un bacione!
che bontà!
RispondiEliminaCiao sono andata a spulciare il post della tua versione della Kinder delice e vedo che i fiori che abbiamo usato per le decorazioni sono uguali, che combinazione! Comunque l'aspetto della tua torta non è niente male, complimenti e un abbraccio
RispondiEliminapaola
Contest o no, questa torta mi pare proprio perfetta per qualsiasi occasione! Che meraviglia di cioccolato...un bacione!
RispondiEliminajazz o non jazz, a me 'sto dolce fa impazzire in egual misura!!!!!!!!!
RispondiEliminatesoro mio sparisco...mi trasferisco fino a settembre e dove andrò avrò una connessione teoluccia e non riuscirò a caricar le pagine per poter lasciarti i miei saluti. Ma sappi che avrò i tuoi aggiornamenti....ci sono sempre anche su fb tramite cellulare ;)
un grandissimo bacione e ci risentiamo a settembre tesoro mio!!!
Brava davvero....la giusta ispirazione per un dolce attinente alla tua accurata spiegazione....davvero brava Ale, comunque quello che penso di te e' che tu sia una persona che ama veramente cucinare....mi trasmetti questo, quello che fai ha sempre un senso e non cadi mai nel banale!
RispondiEliminaChe golosità gnam, molto interessante la preparazione della torta con il pane!!! Ciao, un abbraccio!
RispondiEliminaUn dolce spettacolare, un vero capolavoro!!!! E' un peccato non poterlo assaggiare!!! Baci e felice serata
RispondiEliminama dai!! con il pane! da segnare! deve esser buonissima, grazie per la ricetta!
RispondiEliminaArrivo adesso, tardissimo ma mai troppo tardi, per dirti che questa ricetta è favolosa e che davvero, per me che lo amo, è una ricetta che ricorda certe atmosfere jazz anni 20, che mi fa pensare ad un sud caldo e denso di umanità, ed i cui contrasti bene raccontano certe dissonanze ed improvvisazioni presenti in questo genere così "di pancia".
RispondiEliminaBravissima. In bocca al lupo per il contest ed un forte abbraccio, Pat
dico quel che penso :*
RispondiEliminaAll that jazz.... Sei meravigliosa.. I tuoi esperimenti mi affascinano sempre.. Il pane così.. Con il gelato poi :-)
RispondiEliminaEccomi!!!Adoro i contrasti caldo/freddo. Trovo che esaltino i sapori e qui di sapori deliziosi ne abbiamo a go go. Ti rinnovo il mio in bocca al lupo per il Contest!!!
RispondiEliminaTi abbraccio
Sabina
io ADORO il jazz e adoro tutto questo post, foto con le note musicali comprese, per non parlare della torta col gelato!
RispondiEliminaTutto meravigliosamente bello :)
Baci, cara...