Prima di iniziare a parlare di questa ricetta, vorrei ringraziare tutte le persone che in questi giorni si sono interessate al mio stato di salute.
La mia anemia gravidica mi sta togliendo parecchie energie ma la cura di ferro sembra stia facendo effetto e sto già meglio.
Grazie a tutte le bloggalline, alle amiche, alle cuginette, alle conoscenti...grazie mille del sostegno!
E ora torniamo a noi...
Quando parlo della Calabria, la mia terra di origine, tante emozioni tornano alla mente e tanti ricordi riaffiorano...
Sento il cuore battere, come un antico amore, che regala forti sensazioni quando lo si rievoca e la Calabria è infatti uno dei miei tanti amori...
La Calabria, per me, è sinonimo di famiglia, di infanzia felice, di vecchie gioie , di persone calorose! Persone pronte ad ospitarti senza chiedere nulla in cambio, di gente contenta che ama la buona cucina, di donne che adorano cucinare e che anche dopo ore di "spadellamenti vari", ti fanno sentire a casa, senza farti pesare nessuna fatica...
La Calabria è natura incontamitata, è mare, montagna, pianura, collina, paesaggi dalla bellezza unica e speciale, che la gente del posto non ha mai valorizzato abbastanza e di cui avrebbe potuto farne infinita ricchezza...
La Calabria è una varietà stupenda di profumi: di pane appena sfornato, di liquirizia, di agrumi, di peperoncino piccante, di frutta, di verdure, di prodotti freschi naturali dal sapore inconfondibile...
Penso alla Calabria e vedo ancora la mia cara nonna Assunta, che tornava dalla campagna con il suo inconfondibile grembiule, quasi in una atmosfera leopardiana, che portava bontà di ogni genere, quei bellissimi "iuri" ( fiori di zucca), quelle fantastiche "mura ianche" ( more di gelso bianche) e tanto altro ancora...
E tra queste deliziose specialità spiccano le patate della Sila, le avete mai sentite nominare? Sono delle patate buonissime, speciali, quelle che mangiavo da bambina e che avranno sempre un ricordo particolare nel mio cuore.
Sono coltivate sull'altopiano della Sila appunto e dal 1998 sono state infatti inserite tra i prodotti tipici calabresi , conquistando il marchio europeo e la denominazione IGP.
Un piatto facilissimo e rappresentativo della cucina calabrese è proprio "Pipi e patati" oppure "Patate e pipioli" ( come si direbbe nel mio paesello), che non sono altro che patate e peperoni fritti in padella con olio di oliva.
Il profumo che si sparge in casa è inconfondibile, per me è il profumo dell'estate, mia mamma le preparava spesso da giugno in poi e io le ho sempre adorate.
Provate a sentire insieme a me il "mio" profumo d'estate, sono sicura che vi conquisterà!
ps. pubblico questa ricetta super semplice, dato che su facebook ne avevo pubblicato una foto qualche settimana fa e un gran numero di mie amiche, mi ha chiesto la ricetta immediatamente. Vi chiedo scusa per il ritardo!
PIPI E PATATI
Per 4 persone
5 patate medie della Sila
2 peperoni ( io adoro i rossi, ma con i verdi l'accoppiata è vincente perché sono leggermente amaragnoli rispetto agli altri e il contrasto con le patate ci sta benissimo )
abbondante olio di oliva calabrese
sale
Tagliate a tocchetti le patate e i peperoni, fate scaldare l'olio in una padella dal fondo spesso e quando sarà ben caldo, fate friggere le patate e i peperoni .
Quando le patate saranno dorate e i peperoni leggermente appassiti, poneteli su piatto coperto di carta assorbente per far assorbire l'olio in eccesso.
Salate e servite ben caldi.
La "morte loro" è mangiarli con la fantastica " pitta", pane tipico della zona di Catanzaro, a forma di ciambella
oppure nel pane rotondo, scavato al centro per poi farcirlo con peperoni e patate...una vera goduria, ve lo assicuro!
Un saluto dalla vostra
Ale.
La mia anemia gravidica mi sta togliendo parecchie energie ma la cura di ferro sembra stia facendo effetto e sto già meglio.
Grazie a tutte le bloggalline, alle amiche, alle cuginette, alle conoscenti...grazie mille del sostegno!
E ora torniamo a noi...
Quando parlo della Calabria, la mia terra di origine, tante emozioni tornano alla mente e tanti ricordi riaffiorano...
Sento il cuore battere, come un antico amore, che regala forti sensazioni quando lo si rievoca e la Calabria è infatti uno dei miei tanti amori...
La Calabria, per me, è sinonimo di famiglia, di infanzia felice, di vecchie gioie , di persone calorose! Persone pronte ad ospitarti senza chiedere nulla in cambio, di gente contenta che ama la buona cucina, di donne che adorano cucinare e che anche dopo ore di "spadellamenti vari", ti fanno sentire a casa, senza farti pesare nessuna fatica...
La Calabria è natura incontamitata, è mare, montagna, pianura, collina, paesaggi dalla bellezza unica e speciale, che la gente del posto non ha mai valorizzato abbastanza e di cui avrebbe potuto farne infinita ricchezza...
La Calabria è una varietà stupenda di profumi: di pane appena sfornato, di liquirizia, di agrumi, di peperoncino piccante, di frutta, di verdure, di prodotti freschi naturali dal sapore inconfondibile...
Penso alla Calabria e vedo ancora la mia cara nonna Assunta, che tornava dalla campagna con il suo inconfondibile grembiule, quasi in una atmosfera leopardiana, che portava bontà di ogni genere, quei bellissimi "iuri" ( fiori di zucca), quelle fantastiche "mura ianche" ( more di gelso bianche) e tanto altro ancora...
E tra queste deliziose specialità spiccano le patate della Sila, le avete mai sentite nominare? Sono delle patate buonissime, speciali, quelle che mangiavo da bambina e che avranno sempre un ricordo particolare nel mio cuore.
Sono coltivate sull'altopiano della Sila appunto e dal 1998 sono state infatti inserite tra i prodotti tipici calabresi , conquistando il marchio europeo e la denominazione IGP.
Un piatto facilissimo e rappresentativo della cucina calabrese è proprio "Pipi e patati" oppure "Patate e pipioli" ( come si direbbe nel mio paesello), che non sono altro che patate e peperoni fritti in padella con olio di oliva.
Il profumo che si sparge in casa è inconfondibile, per me è il profumo dell'estate, mia mamma le preparava spesso da giugno in poi e io le ho sempre adorate.
Provate a sentire insieme a me il "mio" profumo d'estate, sono sicura che vi conquisterà!
ps. pubblico questa ricetta super semplice, dato che su facebook ne avevo pubblicato una foto qualche settimana fa e un gran numero di mie amiche, mi ha chiesto la ricetta immediatamente. Vi chiedo scusa per il ritardo!
PIPI E PATATI
Per 4 persone
5 patate medie della Sila
2 peperoni ( io adoro i rossi, ma con i verdi l'accoppiata è vincente perché sono leggermente amaragnoli rispetto agli altri e il contrasto con le patate ci sta benissimo )
abbondante olio di oliva calabrese
sale
Tagliate a tocchetti le patate e i peperoni, fate scaldare l'olio in una padella dal fondo spesso e quando sarà ben caldo, fate friggere le patate e i peperoni .
Quando le patate saranno dorate e i peperoni leggermente appassiti, poneteli su piatto coperto di carta assorbente per far assorbire l'olio in eccesso.
Salate e servite ben caldi.
La "morte loro" è mangiarli con la fantastica " pitta", pane tipico della zona di Catanzaro, a forma di ciambella
Immagine presa dal web |
Immagine presa dal web |
Ale.
Ale sono felice di leggere che stai meglio :)
RispondiEliminaBuono l'insieme patate e peperoni, mi piace sempre!
Buona serata :)
Stellina sono contenta che va meglio adesso...tu continua a curarti con queste cose buone!! ;-) un bacione
RispondiEliminaCiao Ale!!! sono felice di sentire che stai meglio!!!
RispondiEliminaNon sono mai stata in Calabria...mi è piaciuto tantissimo il tuo ricordo di questa terra, e mi sono innamorata di questo piatto!!!! Delizioso!!!!:)
Un bacione cara!!! Buona serata!!
Ciao Ale
RispondiEliminaUna vera delizia. Devo preparare questa goduria....e ti faccio sapere.
Ti faccio un in bocca al lupo per te. Andrà tutto bene.
Un abbraccio.
thais
Spero ti sentirai sempre meglio :) Davvero semplice e squisito questo piatto :) Un bacione!
RispondiEliminaLa semplicità alle volte è la miglior cosa e questo piatto lo dimostra in pieno :)
RispondiEliminaUn bacio :)
Ale, scopro solo adesso che abbiamo le stesse origini...ogni volta che torno da mamma, pipi e patati sono un piatto immancabile! E sanno di genuino, di casa...! Suono felicissima che tu stia un po' meglio... Non stancarti troppo ;)
RispondiEliminaCiao Ale, felice di sapere che stai meglio, prenditi cura di te :))
RispondiEliminaSemplice e molto gustoso questo abbinamento di pipi e patate...brava!!!
Bacioni...
Ale con questo piatto mi riporti alle mie vacanze calabresi a Tropea quanti bei ricordi e che sapori, questi pipi e patate li ordinavo sempre con grande piacere...ti lascio un abbraccio carico d'affetto e sono felice che la cura stia funzionando.
RispondiEliminaBaci
Enrica
Innanzi tutto, sono contenta che la cura inizi a fare effetto!
RispondiEliminaMi piace il tuo piatto, denso di tradizione, ricordi e sapore!
Un bacio e continua a curarti.
Cri
Ciao ale! sono felice che tu ti stia riprendendo...un abbraccio forte! ps: la ricetta è da rifare subito...baciiii!!
RispondiEliminaTesoro bello sono proprio contenta che tu stia meglio!! compliementi per questo piatto!!
RispondiEliminaUn abbraccio, aspetto la tua mail per il contest è!! ;D
La Calabria...che terra meravigliosa! Me ne sono innamorata tempo fa e ci vado sempre con tanto tanto piacere! E poi cosa esce dalle mani delle donne calabresi...delle ricette meravigliose e semplici! Adoro! E sono felice che tu piano piano stia meglio tesoro, ho seguito le tue tribolazioni su fb ♥
RispondiEliminaTi abbraccio forte!!!!
Ciao tesorino :) Sono felice che tu stia meglio! <3 Questa ricetta fa venire l'acquolina a mille... peperoni e patate... mmmmmm :P adoro la cucina calabrese e adoro la tua cucina! Complimenti amica, ti abbraccio forte forte <3 :**
RispondiEliminaCarissima!!! Bello questo piatto e lo adoro da matti perchè pensa che in Abruzzo i peperoni e specialmente quelli rossi si utilizzano tantissimo, anche in accompagnamento al pesce! Così preparatie, da soli o in accompagnantmento, i tuoi pipi e peperoni sono splendidissimi. un abbraccio gigantissimo
RispondiEliminaChe bello questo piatto...c'è il sole dentro...:)
RispondiEliminaTi abbraccio tesorina bella <3
Ale sono felice che stai meglio... non sapevo di quale malessere si trattasse... e a dire il vero non sapevo nemmeno aspettassi un bambino! una splendida notizia :**... sono immensamente felice per te... sono certa che anche questa anemia la supererai presto:* ti abbraccio dolcezza e ti rubo un pò di questa delizia... io mangerei solo patate e peperoni... un piatto che non stanca mai e dalla golosità unica...:*
RispondiEliminaIo non conoscevo le patate della Sila ^_^ Ma solo a vedere le tue foto mi viene una gran voglia di patate! Sì, anche ora che ho quasi fatto fuori una tavoletta di cioccolata!:P Ha proprio ragione Cesare Pavese, ognuno di noi ha bisogno di "mettere radici" e lo facciamo, da emigrati e non, con la nostra terra d'origine. Io sono siciliana, capisco il tuo senso di appartenenza, più radicato in noi meridionali :) E la pancina? A quanti mesi sei? :) Augurissimi!
RispondiEliminaUn piatto semplice ma molto molto saporito che racchiude in sè i colori della nostra terra: il giallo del sole, il rosso del peperoncino e, se avessi usato i peperoni verdi, avresti aggiunto il colore delle Serre e della Sila.Un abbraccio e un mondo di auguri.
RispondiEliminaTesoro mio felice che tu stia meglio... con questo piatto, ci hai portato un pezzo della tua terra e del tuo amore..
RispondiEliminami manchi tanto. tvb <3
carissima Ale..che bello scoprire piatti come questo, ed è anche mio.
RispondiEliminaIo lo faccio spesso ne vado matta, mi piace il profumo e il sapore intenso che si espande per tutta la casa.
Un Bacio e buon fine settimana.
Inco
Sono contenta Ale che stai meglio la seconda gravidanza spesso è più faticosa della prima, x me lo è stata, e non è semplice riuscire a fare tutto. Riguardati! ...non sono mai stata in Calabria ma l affetto con cui ne parli mi fa venire ancora di più una gran voglia di conoscerla! Questo piatto hai detto bene è semplice ma sicuramente delizioso unico neo è che sono sicura che fatto con le comuni patate in commercio non sarà lo stesso...ma quanto è difficile trovare delle patate veramente buone! Queste si vede che devono essere squisite...buon sabato cara
RispondiEliminaLA tua terra e la tua sensibilità dentro un piatto sono felice che tu stia meglio dolce amica! Amo sia i peperoni che le patate, quindi fai un pò tu baci grandi <3
RispondiEliminaSplendido post, dal quale si deduce tutto l'amore verso la tua terra:) e meraviglioso piatto, saporitissimo..troppo ma troppo buono:)
RispondiEliminami sta venendo fame....
un abbraccio e tantissimi auguri per tutto:)
Rosy
Ciao Ale, ti rispondo qui :)
RispondiEliminaIo sono di Firenze, ma mia madre è di origini trentine, per cui in casa mia si considerano di tradizione entrambe le cucine! Io lascio il cuore in Trentino ogni volta che ci vado!
Buona serata!
C'è il sole in quel piatto! Che bello! :)
RispondiEliminaSono contenta che tu stia meglio!
Un abbraccio!
Adoro questa pitanza....è un piatto UNIVERSALE!!!! il suo profumo allieta le cucine di tutti noi da Nord a Sud!! bravissima!!!! un bacione!!!!
RispondiEliminamia cara, congratulazioni per la tua dolce attesa!
RispondiEliminacome sai siamo conterranee e leggere di queste tue parole sulla nostra bella Calabria mi fa battere il cuore.
Spero tu stia meglio.Nell'ultima, difficile gravidanza,.,..ho sognato notte e giorno per i 9 mesi patate e pipi....non ti dico che sofferenza!Poi...dopo che ho partorito ne ho mangiata tantissimooooo.slurppp