lunedì 25 luglio 2016

Berry pie

La Berry pie , così come la Apple Pie, è l'icona del dolce americano per eccellenza, solo che all'interno non troviamo mele, bensì berries, e cioé frutti-bacche come lamponi, mirtilli e fragole.
Sono sempre stata attirata da quelle torte dei fumetti Walt Disney, che quando andavano in faccia a qualcuno, grondavano di questa "sorta di marmellata" violetta e così accattivante.
Mentre l'Apple Pie non risponde ai miei gusti, la Berry Pie è deliziosa, parla di estate e di profumi favolosi, che emanano, appunto i frutti di bosco e le fragole.
Unico accorgimento da non sottovalutare: utilizzate uno stampo basso, leggermente svasato e ondulato ai lati, questo vi permetterà una cottura migliore del fondo e dei lati.
Io per esempio ne ho utlizzato uno a cerniera, sbagliando, perché poi ho dovuto rimettere la torta per qualche altro minuto in forno per far cuocere ulteriormente il fondo e i lati.
Ad ogni modo, golosissima e da preparare al più presto!



BERRY PIE 

Per una mini tortiera di 12 cm

Per la pie crust 

110 g di farina 00
20 g di acqua freddissima
65 g di burro freddo di frigo
1 pizzichino di sale
1 cucchiaino di aceto di vino bianco

Per il ripieno 

100 g di mirtilli
100 g di lamponi
50 g di fragole
20 ml di succo di limone
10 g di amido di mais
20 g di burro
70 g di zucchero


Per terminare

1 uovo sbattuto
zucchero semolato da spolverare

In un robot da cucina o nella planetaria lavorate il burro, lo zucchero , la farina e il sale fino ad ottenre un impasto "sbriciolato". Mescolate l'acqua e l'aceto e unitelo al composto lavorandolo per ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Formate una palla e avvolgetela con della pellicola trasparente, lasciate riposare in frigo per almeno 40 minuti.
Nel frattempo in una padella, preparate il ripieno, unendo i frutti lavati e puliti insieme al burro e lo zucchero, fate andare a fuoco medio fino a farli sobbollire. In una tazzina a parte,  mescolate l'amido e il succo di limone e mettetelo nel composto di frutta, che si addenserà velocemente, assumendo la consistenza "gelatinosa" di una confettura.
Imburrate e infarinate uno stampo tondo e ondulato, prendete parte dell'impasto e stendetelo con un matterello, rivestite il fondo fino alle pareti, accompagnando la pasta nella forma con le dita fino a rivestire le pareti.
Mettete il ripieno intiepidito all'interno dello stampo e ricoprite con l'impasto rimanente , lasciandone un piccola parte per le decorazioni.
Con l'impasto rimanente ho realizzato due serpentelli attorcigliati fra di loro e ho pggiato la decorazione sui lati della circonferenza, spennellate la superficie con l'uovo sbattuto e spolverate con poco zucchero.
Con un coltellino praticate dei piccoli tagli al centro a mo'di fiore per far uscire l'umidità che si formerà in cottura.
Cuocete in forno caldo a 190° per circa 25-30 minuti.
Mettete una teglia al di sotto dello stampo per evitare che il ripieno possa colare al di sotto.
Una volta cotta, fatela raffreddare e gustate a temperatura ambiente.


La particolarità di questo dolce è proprio il contrasto tra la sfoglia croccante esterna e la morbidezza e cremosità della frutta cotta all'interno.


Felice lunedì,
Ale

4 commenti:

  1. Ale, ti giuro la sti mangiando con gli occhi *___*

    RispondiElimina
  2. Aleee...è proprio la stagione delle berry pie! Anche io le ho appena sfornate (in versione mini), e anche io non ho potuto non pensare a nonna papera e a tutti quei fumetti con torte e marmellata violetta...Io le ho fatte in versione mini e molto basse, però devo dire che la tua un po' più alta è altrettanto curiosa e interessante! un abbraccio e come sempre complimenti di cuore per foto e idee!

    RispondiElimina
  3. Spettacolo!!!!! Vorrei essere uno dei nipotini di Nonna Papera, anche se in realtà assomiglio molto di più a lei!!!
    Questa è semplicemente super!!!!!!

    RispondiElimina
  4. L'aspetto è divino e non vedo l'ora di provare :-)

    RispondiElimina

Grazie per il commento che stai per postare...sono sempre emozionata e ansiosa di leggerti! Se hai un blog, verrò presto a trovarti...grazie, Ale.