La torta gradela alle pere è un dolce che si preparava anni fa ad Albiano, un comune nella val di Cembra e noto come paese del porfido, in occasione della festa di Sant'Antonio, il 13 giugno.
Festa patronale di antica tradizione, fu spostata negli anni a fine agosto, periodo nel quale i lavori nei campi e l'importante fienagione sono meno pressanti.
Si tratta di una festa che gli abitanti di Albiano mantengono ancora intatta, nonostante lo scenario economico e sociale sia cambiato radicalmente, l'antica usanza di stare insieme, festeggiare e divertirsi è ancora viva.
Per questa ricetta devo ringraziare la signora Luigina, che mi ha gentilmente regalato la sua versione.
Una torta dai sapori semplici, come quelli di una volta ma pur sempre genuini e sempre molto apprezzati.
E ringrazio di cuore anche Alessia, una delle mie care amiche dell'università, che ha gentilmente chiesto a sua suocera (la signora Luigina) questa preziosa ricetta.
Luigina racconta che la torta si preparava il giorno prima perché con il riposo diventava più buona il giorno successivo.
Il venerdì e sabato prima della festa si suonava il "campanò" e i bambini intonavano questa canzoncina:
Din don campanò
a mi torta e ti no
mi me fago el smacafam per ancoi e per doman
din don dan
La parola gradela sta a indicare la forma di graticola resa dalle strisce della crostata e pare si preparasse con un particolare tipo di pere che maturavano in quel periodo di giugno.
Io per la realizzazione ho usato delle comuni Kaiser.
Sentirete che bontà!
Per L'Italia nel Piatto di questo mese il tema è "Il piatto del Santo" e questa è la mia dolce proposta, spero vi piaccia.
TORTA GRADELA ALLE PERE PER SANT'ANTONIO
Per uno stampo di 24 cm di diametro
350 g di farina 00
220 g di burro morbido
100 g di zucchero
1 uovo intero medio
2 tuorli piccoli
scorza di un limone grattugiato
600 g di pere pelate e tagliate a fettine
scorza di un limone non trattato grattugiato
50 g di zucchero semolato
poca cannella in polvere
100 g di confettura di albicocche
poco latte per spennellare
Lavorate il burro morbido con lo zucchero, le uova, la farina e il limone.
Lavorate velocemente la frolla, formate una palla e tenetela in frigo per 2 ore.
Trascorso questo tempo, stendete la frolla con il matterello, lasciando 1/3 dell'impasto per formare le strisce.
Stendete il fondo della crostata nello stampo, bucherellate con una forchetta, stendete la confettura, le pere che avrete passato nella cannella e nello zucchero e ricoprite con le strisce di frolla aiutandovi con un tagliapasta.
Pennellate la torta con poco latte e poi mettete in forno a 180° per circa 40 minuti.
Il giorno seguente è ancora più buona.
Festa patronale di antica tradizione, fu spostata negli anni a fine agosto, periodo nel quale i lavori nei campi e l'importante fienagione sono meno pressanti.
Si tratta di una festa che gli abitanti di Albiano mantengono ancora intatta, nonostante lo scenario economico e sociale sia cambiato radicalmente, l'antica usanza di stare insieme, festeggiare e divertirsi è ancora viva.
Per questa ricetta devo ringraziare la signora Luigina, che mi ha gentilmente regalato la sua versione.
Una torta dai sapori semplici, come quelli di una volta ma pur sempre genuini e sempre molto apprezzati.
E ringrazio di cuore anche Alessia, una delle mie care amiche dell'università, che ha gentilmente chiesto a sua suocera (la signora Luigina) questa preziosa ricetta.
Luigina racconta che la torta si preparava il giorno prima perché con il riposo diventava più buona il giorno successivo.
Il venerdì e sabato prima della festa si suonava il "campanò" e i bambini intonavano questa canzoncina:
Din don campanò
a mi torta e ti no
mi me fago el smacafam per ancoi e per doman
din don dan
La parola gradela sta a indicare la forma di graticola resa dalle strisce della crostata e pare si preparasse con un particolare tipo di pere che maturavano in quel periodo di giugno.
Io per la realizzazione ho usato delle comuni Kaiser.
Sentirete che bontà!
Per L'Italia nel Piatto di questo mese il tema è "Il piatto del Santo" e questa è la mia dolce proposta, spero vi piaccia.
Per uno stampo di 24 cm di diametro
350 g di farina 00
220 g di burro morbido
100 g di zucchero
1 uovo intero medio
2 tuorli piccoli
scorza di un limone grattugiato
600 g di pere pelate e tagliate a fettine
scorza di un limone non trattato grattugiato
50 g di zucchero semolato
poca cannella in polvere
100 g di confettura di albicocche
poco latte per spennellare
Lavorate il burro morbido con lo zucchero, le uova, la farina e il limone.
Lavorate velocemente la frolla, formate una palla e tenetela in frigo per 2 ore.
Trascorso questo tempo, stendete la frolla con il matterello, lasciando 1/3 dell'impasto per formare le strisce.
Stendete il fondo della crostata nello stampo, bucherellate con una forchetta, stendete la confettura, le pere che avrete passato nella cannella e nello zucchero e ricoprite con le strisce di frolla aiutandovi con un tagliapasta.
Pennellate la torta con poco latte e poi mettete in forno a 180° per circa 40 minuti.
Il giorno seguente è ancora più buona.
E ora andate a leggere le delizie delle altre regioni italiane:
Piemonte: Pane di San Gaudenzio
https://www.fiordipistacchio.it/2019/02/02/pane-di-san-gaudenzio/
https://www.fiordipistacchio.it/2019/02/02/pane-di-san-gaudenzio/
Lombardia: Tagliatelle alla Santa Giuletta
https://www.kucinadikiara.it/2019/02/tagliatelle-alla-santa-giuletta.html
https://www.kucinadikiara.it/2019/02/tagliatelle-alla-santa-giuletta.html
Friuli Venezia Giulia: Frico di patate
https://www.blogthatsamore.it/2019/02/frico-di-patate-della-carnia.html
https://www.blogthatsamore.it/2019/02/frico-di-patate-della-carnia.html
Veneto: Dolce Sant’Antonio
https://www.ilfiordicappero.com/2019/02/dolce-santantonio.html
https://www.ilfiordicappero.com/2019/02/dolce-santantonio.html
Emilia Romagna:Le scarpette di S. Ilario
https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2019/02/le-scarpette-di-s-ilario.html
https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2019/02/le-scarpette-di-s-ilario.html
Liguria: pane Martino
https://arbanelladibasilico.blogspot.com/2019/02/pane-martino-per-il-piatto-del-santo.html
https://arbanelladibasilico.blogspot.com/2019/02/pane-martino-per-il-piatto-del-santo.html
Toscana: Marzapane di Pietrasanta per San Biagio
https://acquacottaf.blogspot.com/2019/02/marzapane-di-pietrasanta.html
Umbria:Polpette di Sant’Antonio
https://www.dueamicheincucina.it/2019/02/polpette-di-santantonio.html
https://www.dueamicheincucina.it/2019/02/polpette-di-santantonio.html
Lazio: Biscotto di Sant’Antonio
https://merincucina.it/2019/02/il-biscotto-di-santantonio.html
https://merincucina.it/2019/02/il-biscotto-di-santantonio.html
Molise: U pappone - il pappone ricetta termolese
https://blog.cookaround.com/gildabias/u-pappone-il-pappone-ricetta-termolese/
Campania: I cicci di Santa Lucia
https://fusillialtegamino.blogspot.com/2019/02/il-piatto-del-santo-i-cicci-di-santa.html
Puglia: Il gallo di Sant’Oronzo
https://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2019/02/cucina-pugliese-il-gallo-di-santoronzo.html
https://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2019/02/cucina-pugliese-il-gallo-di-santoronzo.html
Basilicata: Polpette povere di San Gerardo
http://blog.giallozafferano.it/lalucanaincucina/polpette-povere-di-san-gerardo/
http://blog.giallozafferano.it/lalucanaincucina/polpette-povere-di-san-gerardo/
Calabria: Lagane e ciciri
https://ilmondodirina.blogspot.com/2019/02/02/lagane-e-ciciri.html
https://ilmondodirina.blogspot.com/2019/02/02/lagane-e-ciciri.html
Sicilia: Bocconcini di Pesce Spada a Ghiotta per la Madonna
della Lettera
https://www.profumodisicilia.net/2019/02/02/pesce-spada-a-ghiotta/
https://www.profumodisicilia.net/2019/02/02/pesce-spada-a-ghiotta/
Sardegna: Sa Cogone de Pistiddu
https://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2019/01/sa-cogone-de-pistiddu.html
https://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2019/01/sa-cogone-de-pistiddu.html
Deliziosa!!!!! A presto LA
RispondiEliminaSpecialissima,mi ricorda tanto la mia infanzia......
RispondiEliminaGrazie davvero per avermela ricordata!!
Questa mi piace tantissimo!!!!!
RispondiEliminaCiao
Elisa
Bellissima la crostata e bellissima la tradizione!! I tuoi dolci sono sempre invitanti!! Un bacio
RispondiEliminaQuesta torta me la segno. Mi piace l'idea di fare una crostata con la confettura e la frutta intera all'interno. Deve essere proprio deliziosa.
RispondiEliminaGrazie per aver condiviso questa tradizione!
RispondiEliminaRicetta salvata, non sarà Sant'Antonio, ma devo assaggiarla!
RispondiEliminaChe crostata bellissima!
RispondiEliminaDoro i dolci rustici, soprattutto le crostate, questa con le pere e confettura è molto invitante
RispondiEliminaA presto
torta proprio da festa patronale! bella e buona!
RispondiEliminaFantastica ricetta e fantastica storia, i bambini che suonano e cantano strofe, quanti ricordi mi hai scatenato, grazie per queste emozioni:)
RispondiEliminaAntonella - La Lucana in cucina