In questi giorni sono stata un po' assente, assorbita dagli impegni di lavoro, da giornate piene e pesanti, ma non potevo lasciarvi senza i miei auguri per una dolce e serena Pasqua.
Oggi vi presento i Ricciarelli, deliziosi dolcetti alle mandorle, secondo un'antica ricetta di fine '800.
Se amate i dolci alle mandorle, questi vi faranno letteralmente impazzire.
A tutti voi auguri!
RICCIARELLI DI SIENA ricetta del 1879 dalla fabbrica G. Parenti di Siena e tratta dal blog Anice & Cannella
Terza parte
Al momento dell'uso aggiungete lo zucchero vanigliato della quarta parte, e gli albumi che dovranno essere stati sbattuti rapidamente fino a che perderanno tensione, cioè inizieranno a fare piccole bollicine.
Oggi vi presento i Ricciarelli, deliziosi dolcetti alle mandorle, secondo un'antica ricetta di fine '800.
Se amate i dolci alle mandorle, questi vi faranno letteralmente impazzire.
A tutti voi auguri!
RICCIARELLI DI SIENA ricetta del 1879 dalla fabbrica G. Parenti di Siena e tratta dal blog Anice & Cannella
Per 1 kg di ricciarelli:
Prima parte
300 gr di zucchero semolato
400 gr di mandorle pelate e asciugate 10' in forno a 50°
50 gr di farina
15 gr di scorzetta d'arancio candita (o la buccia grattata di 4 arance)
400 gr di mandorle pelate e asciugate 10' in forno a 50°
50 gr di farina
15 gr di scorzetta d'arancio candita (o la buccia grattata di 4 arance)
1 fialetta di aroma di mandorle
Seconda parte
20 gr di zucchero a velo
20 gr di farina
20 gr di farina
la punta di un cucchiaino di ammoniaca per dolci
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
Terza parte
47 gr di zucchero semolato
14 gr d'acqua
Quarta parte
20 gr di zucchero a velo vanigliato
2 albumi di uova piccole/medie
zucchero a velo vanigliato e poco amido di mais gluten free (per lo spolvero)
Procedimento:
Prima parte
Passate
nel mixer con le lame mandorle e zucchero, aggiungendo piano piano la
scorza d'arancia candita e servendovi di un po' di farina per facilitare
l'operazione. Usatelo ad intermittenza, altrimenti
le mandorle getteranno il loro olio.
Amalgamate bene il tutto in una ciotola capiente insieme all'aroma di mandorle.
Terza parte
Preparate uno sciroppo, mettendo in un pentolino lo zucchero e versando dopo l'acqua, mettiamo a fuoco basso senza rimestare mai, fino a che lo zucchero si scioglie.
Appena lo zucchero sarà sciolto, togliete dal fuoco.
Seconda parte
Setacciate la farina con lo zucchero e gli agenti lievitanti (ammoniaca e lievito della seconda parte) Poi, non appena lo sciroppo è pronto, impastate con le mani il composto ottenuto, usando gli ingredienti della prima parte (mandorle, zucchero,arancia candita ed estratto di mandorle) con lo sciroppo di zucchero e aggiungendo lo zucchero, la farina e gli agenti lievitanti della seconda parte.
L'impasto rimarrà abbastanza umido ma non compatto.
Importante: a questo punto coprite con un panno bagnato e strizzato perchè l'impasto non asciughi troppo (il panno non deve toccare l'impasto), e lo lasceremo riposare 12 ore circa.
Al momento dell'uso aggiungete lo zucchero vanigliato della quarta parte, e gli albumi che dovranno essere stati sbattuti rapidamente fino a che perderanno tensione, cioè inizieranno a fare piccole bollicine.
Impastate con le mani perchè il composto si amalgami bene e si compatti.
A
questo punto, spolverate il piano di poco amido di mais e zucchero a
velo vanigliato.
Formate uno alla volta dei grossi salami, della
grossezza di circa 4,5 cm. e tagliateli a fette di 1 cm. l'una.
Cercate di dare con le mani una forma più possibile romboidale ma dolcemente arrotondata.
I ricciarelli dovranno pesare tra i 25 massimo 30 gr l'uno!
Spolverate il ricciarello ottenuto, sul fondo con la miscela del piano, e cioè zucchero a velo/amido, e sulla superficie di solo e abbondante zucchero a velo.
Adesso posizionate i ricciarelli ottenuti, man mano su di una teglia coperta di carta forno.
Accendete il forno a circa 140°/160° e infornate per circa 10/20 minuti, saranno cotti quando si formeranno in superficie delle leggere crepe.
In ogni caso i ricciarelli dovranno rimanere bianchi e morbidi.
Conservate in scatole di latta e se possibile assaporateli il giorno dopo, sono buonissimi.
Auguri e buona festa,
Ale
Sono deliziosi! Tutto il mondo è paese: differiscono in qualche particolare dalle nostre paste di mandorla siciliane. Saranno buonissimi!
RispondiElimina