La tart al cioccolato con base croccante è un dolce vegano , raw e gluten free.
La ricetta è tratta dalla rivista tedesca Jamie Oliver di febbraio dello scorso anno.
Sono sincera, sono poco abituata ai dolci così diversi da quelli che preparo io solitamente, ma se volete mangiare un dolce senza sensi di colpa, vi consiglio di provarlo.
La ricetta è tratta dalla rivista tedesca Jamie Oliver di febbraio dello scorso anno.
Sono sincera, sono poco abituata ai dolci così diversi da quelli che preparo io solitamente, ma se volete mangiare un dolce senza sensi di colpa, vi consiglio di provarlo.
Per la base
300 g di fichi secchi
4 cucchiai da tavola di cacao amaro
Il succo e la scorza di un’arancia non trattata
200 g di semi misti (consigliati quelli di zucca,
sesamo, girasole, lino e chia)
200 g di cioccolato fondente 85%
2 cucchiai di sciroppo d’acero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale marino
Fiori edibili freschi o essiccati per la decorazione
Olio di cocco per ungere lo stampo
Ungete lo stampo a cerniera con l’olio di cocco.
Nel frattempo fate rinvenire i fichi secchi in una
ciotla con acqua bollente per 10 minuti, poi scolateli e fateli sgocciolare.
Tagliate i fichi a tocchetti e metteteli in un mixer insieme al succo d’arancia
( circa 6 cucchiai da tavola), la scorza grattugiata e il cacao. Unite il pizzico di sale e il mix di semi.
Tritate il tutto fino ad ottenere un composto che potrà
essere modellato.
Stendetelo e livellatelo con l’aiuto di un cucchiaio
sul fondo dello stampo oleato per formare la base del vostro dolce.
Mettete in frigo.
Mettete il cioccolato spezzettato in una ciotola e
unite 200 ml di acqua bollente per farlo fondere.
Aggiungete lo sciroppo d’acero, la vaniglia e il
pizzico di sale e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo e fluido.
Versate la crema di cioccolato sulla base
precedentemente preparata e mettete in frigo per circa un’ora.
Al momento di servire decorate con fiori edibili di
diversi colori.
Note:
Il dolce è buono ma suggerisco un cioccolato meno amaro, al 50 o 60%.
Nella crema del ripieno, io ho optato per del latte di
mandorle (senza zucchero) caldo al posto dell’acqua, che, secondo me, regala un tocco più aromatico al dolce.
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