Pomodori ripieni di riso alla romana (ricetta vegana)

 I pomodori ripieni di riso alla romana sono una ricetta super estiva, poco calorica, sana e nutriente.

Sono una sorta di piatto unico perché hanno anche il contorno delle patate al forno: cuoce tutto insieme, pomodori, riso e patate.

Essendo una ricetta costituita da pochi ingredienti, vi consiglio di utilizzare quindi materia prima di ottima qualità.

Ringrazio i miei amici romani per i consigli e Ada per la sua ricetta perfetta.

Essendo una ricetta tutta a base vegetale, è naturalmente vegana e adatta a chi segue un regime alimentare sano.

POMODORI RIPIENI DI RISO ALLA ROMANA (RICETTA VEGANA)

Per 4 persone

6 pomodori ramati

250 g di riso tipo Carnaroli (io ho utilizzato un Vialone Nano)

300 g di polpa di pomodorini ciliegini

2 spicchi d'aglio

prezzemolo fresco

basilico fresco

erbe aromatiche varie (timo, maggiorana, origano e menta)

olio evo q.b.

4 patate

sale

pepe nero

Lavate i pomodori, tagliare la calotta superiore e mettetela da parte.

Svuotate l'interno dei pomodori  con un coltello affilato e mettete la polpa dei pomodori nel mixer insieme all'aglio, le erbe aromatiche e la polpa dei pomodori ciliegini (mia aggiunta perché i pomodori purtroppo non erano molto saporiti).

Versate il composto in una ciotola e unite il riso, il sale, il pepe e l'olio.

Assaggiatelo se il sale è sufficiente e regolatelo a vostro gusto, coprite il composto con una pellicola e lasciatelo riposare in frigo per circa 2 ore.

Mentre il riso riposa, ungete e salate leggermente i pomodori all'interno e all'esterno.

Pelate le patate e tagliatele a spicchi piuttosto grossi.

Trascorso il tempo, prendete il riso e farcite i pomodori fino all'orlo.

Se il riso avanza ponetelo nella teglia intorno ai pomodori ripieni, unite le patate a spicchi, irrorate con un filo d'olio e chiudete i pomodori con le rispettive calotte.

Riscaldate il forno a 200° e cuocete in forno caldo  per circa 35-40 minuti.

Ottimi sia tiepidi che freddi, un vero piatto estivo gustoso e semplice.

Vi auguro una felice settimana,

Ale